Ho iniziato la dieta Melarossa proprio Lunedì… E questa non è una battuta, quindi non sogghignate 😛
Ho una dieta e nessuna paura di usarla.
Ed io mi sento carica – non esageriamo – mi sento pronta, piuttosto. Prova costume… Carnevale 2018 non ti temo!
La dieta Melarossa sarà l’ennesima dieta che non porto a termine? Il rischio c’è, lo metto in conto. Ma… sarà la primavera… ho una gran voglia di cambiare e stare bene, e questi mi sembrano due ottimi punti di partenza.
Ho deciso di scrivere questo post per raccontarvi il perchè tra tutte le proposte di diete online ho scelto di provare questo schema alimentare e quali sono le mie prime opinioni sulla dieta Melarossa.
Missione dieta Melarossa: l’uovo di Pasqua può attendere
Cosa devo fare per ricevere la dieta? Come funziona la dieta Melarossa? I ragazzi del servizio clienti del sito Melarossa.it asprirano alla santità: non oso immaginare quante volte avranno dovuto rispondere a queste domande. In realtà si tratta di un’iscrizione piuttosto semplice, sia che scegliate di ricevere la dieta via mail, che sull’app (che troverete facilmente su Google Play Store o App Store). Per iscrivervi dovrete inserire la vostra mail e una password e rispondere ad un questionario diviso in più schede. Vediamolo insieme:
- Dati utili per misurare l’Indice di Massa Corporea: età, sesso, peso, altezza
- Misure Vita e Fianchi
- Obbiettivo peso desiderato
- Attività svolte nei giorni feriali e festivi (per stabilire il tipo di stile di vita condotto)
- Preferenze alimentari (Quale alimento vuoi limitare? Quale non vuoi che non venga inserito nella dieta)
- Tipo di dieta: onnivora/vegetariana, pranzo in casa/panino in ufficio
Una volta stabilito il tuo Indice di Massa Corporea, alla scheda seguirà un commento scientifico a cura della Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione, da cui la dieta è supervisionata!
La mia opinione sulla dieta Melarossa: i pro e i contro
Conosco Melarossa da un paio d’anni, ma non ho mai intrapreso il percorso seriamente. Come al solito, sono una grande nella teoria, ma nella pratica… mi applico poco. E vi dirò, è una dieta sana, sta facendo e ha fatto dimagrire tante persone senza fare false promesse o vendere miracoli, vi sembra poco? Non ci sono coach laureati in fuffologia, nè promoter senza titoli che vogliono venderti il bibitone miracoloso a base di aria fritta e sogni infranti. Melarossa è una dieta gratuita online ed è sana (esiste anche una versione pro a pagamento dell’app, ma non ho avuto modo di testarla).
Perchè ho scelto la dieta melarossa: i pro
- Il programma alimentare quotidiano è importantissimo per me che spesso “non so mai cosa mangiare” e nel dubbio mangio male – addio paninazzo salvacena. Ogni giorno Melarossa propone un menù personalizzato e trattandosi di una dieta “settimanale” mi permette di organizzarmi prima con la spesa e la cucina.
- Non si soffre la fame. E non ho altro da aggiungere.
- La comunità. Vi invito a sbirciare sul gruppo Melarossa che trovate su Facebook. Basta scorrere tra i post per capire il valore aggiunto di questa splendida comunità, che ogni giorno si confronta e si conforta. Troverete i “prima e dopo” reali di chi è dimagrito seguendo la dieta, le ricette delle “meline” più brave ai fornelli, i consigli dei moderatori e delle “esperti” per seguire la dieta nel modo corretto, le sostituzioni, gli sgarri, ecc… Sono fantastici, credeteci!
- É una dieta bilanciata. Melarossa è una dieta a cura della SISA (Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione) e questo mi rende serena. In passato ho avuto un paio di brutte esperienze, tra tutte quella con la dieta Dukan, che mi ha causato problemi ai reni e all’intestino. Mi piace pensare di mangiare “sano”, oltre che bene, seguendo lo schema scientifico più accreditato che prevede di inserire giornalmente il 50-55% circa di carboidrati,il 20% circa di proteine e tra il 20% e il 30% circa di grassi.
Cosa non mi piace della dieta Melarossa
- Non tiene conto delle intolleranze. Ma “non è colpa sua”. Non si può pretendere un livello di personalizzazione così “estremo”. Tuttavia bisognerebbe introdurre la possibilità di escludere dalla dieta più di un alimento.
- Non ci sono le ricette dei piatti proposti. Ok, si tratta di preparazioni molto semplici, ma soprattutto per chi non è avvezzo alla cucina light – tutta colpa dei quintali di burro della Parodi – un paio di tutorial in più non farebbero male.
- Il check del peso rigido. Ogni settimana, lo stesso giorno, Melarossa ti chiede di pesarti, non tenendo conto di variabili quali il “sovrappeso” dovuto al ciclo mestruale, l’ora, il pasto della sera precedente, il transito intestinale ecc… Una sola parola: ansia! E non solo, se durante la settimana non hai perso 1 kilo, l’app ti rimprovera e per una settimana ti propone una dieta con 100 calorie in meno. Aspetto bocciatissimo, la psicologia di chi è in sovrappeso va trattata con i guanti.
E allora? Vi terrò aggiornati. Non vi prometto un post settimanale, ma un aggiornamento costante sì. E presto potrò rispondere alla fatidica domanda “la dieta melarossa funziona”? Intanto, provo a funzionare io, che non è poco 🙂
NB: Questo non è un post sponsorizzato. Ho raccolto le mie impressioni personali e opinabili sulla dieta del sito Melarossa.it. In alcun modo il mio parere può sostituire quello di un medico curante. Vi invito a consultare il vostro medico, prima di intraprendere qualsiasi percorso di dimagrimento.
2 Comments
Ciao Serena, piacere di averti “scoperto” ora ti seguirò spesso!!
19/05/2017 at 12:29 pmBenvenuta Valy 🙂
22/05/2017 at 11:47 am